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domenica 5 gennaio 2014

Luci diurne a led sono legali, lo dice decreto dei Trasporti

 E' legale l'installazione sui veicoli delle luci a led per l'illuminazione diurna in luogo degli anabbaglianti, ma solo se si seguono alcune modalità di installazione e di verifica. Per fare chiarezza su una materia delicata per la sicurezza stradale è intervenuto il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti con il decreto del 6 novembre 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 novembre 2013 e intitolato "Regolamentazione dell'installazione delle luci di marcia diurna sui veicoli in circolazione". La deroga, valida per tutti veicoli a motore eccetto i rimorchi, prevede una procedura di montaggio specifica e passaggi obbligati per aggiornare la carta di circolazione, da effettuarsi dopo la prova presso la motorizzazione. Si possono installare al massimo due luci nella parte frontale dell'auto, che devono riportare la marchiatura di omologazione UNECE 87 ed essere collocate rispettando le norme ECE R48 (relative a distanza minima reciproca, altezza rispetto al suolo e inclinazione). Inoltre, le luci devono attivarsi e disattivarsi simultaneamente al motore, ma devono spegnersi automaticamente se vengono attivati i fendinebbia, gli abbaglianti o gli anabbaglianti. L'installazione deve essere eseguita da un'officina di autoriparazione che certifichi il montaggio compilando l'apposito modulo.

Successivamente, il veicolo dovrà essere sottoposto a visita e prova per l'aggiornamento del libretto presso gli Uffici della Motorizzazione territorialmente competenti rispetto alla sede dell'officina che ha effettuato il montaggio. Una volta superate le verifiche con esito positivo, il libretto di circolazione viene aggiornato con l'apposizione di un'etichetta che riporta la dicitura ''installate luci di marcia diurna conformi al regolamento 87 UNECE''. Infine, il Decreto specifica che questa regolamentazione non è valida per quei veicoli su cui siano state installate le luci di marcia diurna tramite sostituzione di un dispositivo o di un gruppo ottico originale (faro) con uno (omologato) di analoga forma e dimensioni, contenente anche la suddetta funzione.
Il provvedimento accoglie le istanze formulate dall'Anfia in rappresentanza dei produttori di dispositivi di illuminazione destinati all'aftermarket. "Grazie all'utilizzo delle luci a led al posto degli anabbaglianti - precisa Anfia - si hanno vantaggi sia in termini di consumi di carburante, sia in termini di maggior sicurezza sulle strade grazie all'utilizzo sempre più frequente di sorgenti luminose a LED nei kit disponibili per l'aftermarket".

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