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lunedì 30 dicembre 2013

ECCO, SI FORMA IL FUMOGENO.....anto per far vedere che ci si muove...(si va in vacanza a roma, pagate voi!)


CONTRO LO STRAPOTERE DELLE ASSICURAZIONI, LE ASSOCIAZIONI CHE FANNO???


evvaiiii, la soluzione contro la disoccupazione, POLITICI, NON E' COSI' CHE SI FA'


domenica 22 dicembre 2013

inforad

Come Fare Ricorso Contro Le Multe Da Tutor

Fare ricorso contro un multa per eccesso di velocità rilevata con il sistema tutor è possibile. Sempre più automobilisti si rivolgono al giudice di pace e ottengono una sentenza favorevole.
Il tutor è un sistema di rilevamento attivato su circa 2mila e 500 chilometri di rete autostradale che registra il passaggio dell’automobile sotto due telecamere (a distanza una dall’altra di circa venti chilometri) e calcola la velocità media. Se il computer conferma che il mezzo superava i 130 km orari, viene inviata a casa una sanzione. Dall’arrivo della notifica, sono concessi trenta giorni di tempo per rivolgersi al giudice di pace competente territorialmente e contestare l’infrazione. Per ottenere una sentenza è però necessario versare una tassa di 37 euro.
Di seguito i vizi più frequenti che già in passato hanno permesso ad alcuni automobilisti di evitare la multa.
Ora legale. Sembra incredibile ma a Palmanova un avvocato è riuscito ad annullare la sanzione perché la Polizia stradale si era dimenticata di spostare l’orario del tutor all’ora legale. Così il verbale di notifica discordava di un’ora con la rilevazione dell’infrazione.
Mancata omologazione. E’ possibile richiedere alla Prefettura di esibire la prova dell’omologazione e della taratura del tutor considerando che lo strumento di rilevazione è distante dal personale di Polizia che eleva la sanzione e che deve essere controllato ogni anno.
Competenza territoriale. Se le telecamere del tutor distanti tra loro circa venti chilometri si trovano in territori diversi, è possibile sollevare questo vizio. Infatti se nella notifica a casa è specificato che il ricorso deve essere presentato al giudice competente per la zona dove è installata la prima telecamera, si può obiettare che l’infrazione è stata commessa sulla media dei venti chilometri ed è quindi competente il giudice di pace del territorio dove si trova la seconda camera.
Pioggia parziale. Se si superano i 110 km orari mentre piove, si è soggetti a infrazione. Per contestare la multa si può sostenere che nel raggio della prima telecamera ancora non pioveva mentre all’arrivo sulla seconda telecamera, è iniziato a piovere. In questo caso, se la velocità rientra tra i 110 e i 130 km orari si può sperare di avere l’annullamento della sanzione.
Omessa segnalazione. Nel verbale deve essere specificato che il tutor era segnalato e ben visibile. Se le telecamere erano collocate dietro un pannello a messaggio variabile (di quelli che segnalano gli incidenti) o alla fine di una galleria si può contestare la visibilità. E’ impossibile infatti per l’automobilista accorgersi della presenza del sistema se non opportunamente segnalato con cartelli.
Tipo di mezzo. E’ già successo che il sistema automatico del tutor confonda il veicolo che fotografa e applichi un limite di velocità sbagliato. Per esempio, può scambiare un camper con un autocarro e quindi applicare il limite errato di 80 km orari.
Rilevatori. Per evitare di prendere nuove multe da tutor e autovelox, un interessante strumento da portare in auto mentre si viaggia è Inforad K2. Con circa 50 euro, si può acquistare questo rilevatore di autovelox fissi, mobili e telecamere ai semafori.