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giovedì 22 novembre 2012

quale batteria???


Batterie AGM
La batteria AGM (Absorbed Glass Mat) è un accumulatore al piombo-acido nel quale l’elettrolita è assorbito in separatori costituiti da una massa spugnosa in fibra di vetro.
La condizione dell’elettrolita, il contenitore sigillato usando delle speciali valvole a pressione e la reazione chimica interna a “ricombinazione” (VRLA) che minimizza la fuoruscita di gas tipica dell’elettrolita liquido (soprattutto quando viene sottoposto a intensi cicli di carica-scarica) rendono tali accumulatori:
- realmente senza manutenzione (MF – “Maintenance Free”);
- immuni dal rischio di sversamento accidentale dell’acido liquido;
- adatti ad installazioni in prossimità di persone e di apparati elettronici.
Inoltre la tecnologia AGM rende tali batterie particolarmente adatte ad applicazioni di potenza in climi rigidi.
La tecnologia VRLA risulta particolarmente sensibile al processo di carica che se effettuato in modo non conforme a quanto suggerito dal produttore, in particolare nei livelli di tensione di ricarica, può danneggiare irreparabilmente le caratteristiche chimiche dell’elettrolita e portare ad un fine-vita prematuro. 
Di seguito si riporta una tabella rieplogativa delle tensioni di carica (Charge) e di mantenimento (Float) massime e minime delle AGM Deka in funzione della temperatura di lavoro.
Tenioni di carica AGM
Lo stesso accade in caso di apertura di una batteria VRLA che se prodotta è causa di una irrimediabile alterazione dell’equilibrio nel processo di carica tra l’idrogeno e l’ossigeno.
Le applicazioni tipiche della tecnologia AGM sono quelle nelle quali la batteria è soggetta a:
- operare senza manutenzione
- installazioni particolari dove non devono esserci rischi di sversamento accidentale o perdite di liquido
- applicazioni in cui sussistono esigenze di applicazioni cicliche e di avviamento motore
- operare in presenza di vibrazioni
I settori nei quali vengono diffusamente utilizzate sono:
- nautica da diporto e professionale
- 
veicoli e macchinari elettrici
- 
impieghi industriali
- 
UPS ed emergenza in generale
- 
Solare
Batterie al GEL
La batteria al gel è un accumulatore al piombo-acido nel quale l’elettrolita non è liquido come nelle più comuni batterie ma assume la consistenza e l’apparenza di un composto gelatinoso.
L’elettrolita gelatinoso, il contenitore sigillato usando delle speciali valvole a pressione e la reazione chimica interna a “ricombinazione” (VRLA) che minimizza la fuoruscita di gas tipica dell’elettrolita liquido (soprattutto quando viene sottoposto a intensi cicli di carica-scarica) rendono tali accumulatori:
- realmente senza manutenzione (MF – “Maintenance Free”);
- immuni dal rischio di sversamento accidentale dell’acido liquido;
- adatti ad installazioni in prossimità di persone e di apparati elettronici.
Inoltre la conformazione gelatinosa dell’elettrolita garantisce una maggiore protezione alle piastre durante la fase di scarica rendendo tali batterie particolarmente indicate ad applicazioni che prevedono cicli di scarica molto “profondi”.
La tecnologia VRLA è particolarmente sensibile al processo di carica che se effettuato in modo non conforme a quanto suggerito dal produttore, in particolare per ciò che riguarda la tensione di ricarica, può danneggiare irreparabilmente l'accumulatore e portare ad un fine-vita prematuro. La tensione di ricarica è inoltre da adeguare in funzione della temperatura di lavoro della batteria.
Di seguito si riporta una tabella rieplogativa delle tensioni di carica (Charge) e di mantenimento (Float) massime e minime delle batterie Deka Gel in funzione della temperatura di lavoro.
Tensioni di carica GEL
Lo stesso accade in caso di apertura delle valvole di una batteria VRLA che causa una irrimediabile alterazione dell’equilibrio nel processo di carica tra l’idrogeno e l’ossigeno e danneggia irreparabilmente l'accumulatore.
In condizioni di lavoro “pesante” in termini di numero di cicli di carica-scarica e profondità di scarica e se sottoposta a corretta ricarica la vita utile di una batteria al gel è di circa 3 volte quella di una comune batteria ad acido.
Le applicazioni tipiche sono quelle nelle quali la batteria è soggetta a:
- scariche "profonde"
- elevato numero di cicli di carica-scarica
- installazione particolari dove non devono esserci rischi di sversamento accidentale o perdite di liquido
- ad applicazioni nelle quali non è possibile o non si vuole effettuare manutenzione
I settori dove vengono diffusamente utilizzate sono:
- nautica da diporto e professionale
- 
veicoli e macchinari elettrici
- 
impieghi industriali
- 
UPS ed emergenza in generale
- 
Solare

Di seguito una tabella riepilogativa che permette un agevole raffronto  tra i diversi tipi di batterie attraverso l'analisi delle  caratteristiche principali.
Non esiste infatti la batteria perfetta e universale ma ogni impiego richiede da parte dell'accumulatore il possesso di una o più caratteristiche prevalenti sulle altre che devono rappresentare i requisiti guida nella scelta.
La "batteria giusta" è uno degli elementi che insieme a corretti dimensionamento e gestione regalano una vita lunga e performante ad ogni investimento in Ah.
grafico comparazione

Efficienza Avviamento Motore
Rappresenta la capacità di fornire la corrente di “spunto” in Ampere sufficiente all’avviamento del motore. Viene convenzionalmente definita CCA (Cold Cranking Ampere) la corrente che una batteria è in grado di erogare per 30 sec a 0° F (-18 °C) mantenendo almeno una tensione di 1,2V per elemento (7,2V in totale per una batteria a 12V). Dato che tale caratteristica è legata alla superficie delle piastre, un’elevata corrente di spunto è tipica di una struttura interna costituita da piastre più sottili e più numerose.
Riserva di capacità
Rappresenta la capacità di alimentare nel tempo un carico elettrico. Viene convenzionalmente definita RC (Reserve Capacity) il tempo in minuti per il quale la batteria può erogare a 80 °F (27 °C) una corrente di 25 A fino ad un livello di scarica di 10,5V (per le batterie a 12V). Una corrente di scarica più bassa erogata più lentamente ma per più tempo è tipica di una struttura interna a piastre più spesse.
Resistenza ad impieghi ciclici
Rappresenta la capacità di erogare bassi livelli di corrente per periodi lunghi permettendo alla batterie di sopportare scariche lunghe e “profonde”. Come per la Riserva di Capacità strutture interne a piastre spesse risultano più performanti di quelle a piastre sottili per avviamento motore.
Versatilità di impiego
Rappresenta la capacità di una batteria di fornire una sufficiente corrente di spunto e al contempo una moderata resistenza ad impieghi ciclici. E’ un compromesso tra le due diverse caratteristiche.
Resistenza allo sversamento
Rappresenta il livello di resistenza a perdite o sversamenti accidentali di liquido. Un’alta resistenza oltre a fornire una maggiore sicurezza rende la batterie idonea a impieghi specifici come ad esempio in prossimità di persone o apparecchiature elettroniche, ad applicazioni particolari come il settore nautico o ancora a modalità di installazione non convenzionali.
Minimizzazione produzione gas
Rappresenta la capacità di controllare e ridurre al minimo la produzione di gas allo scopo di prevenire la perdita di capacità dovuta al consumo dell’elettrolita e ridurre la manutenzione. Tutto ciò presume comunque un corretto processo di ricarica perché fenomeni di sovraccarica possono creare fuoruscita di gas e quindi creare danni irreparabili in qualsiasi tipo di batteria.
Resistenza alla scarica profonda
Indica la capacità di una batteria di essere ricaricata con continuità da una situazione di scarica di oltre il 50% senza che vi siano significativi cali di prestazioni o di vita utile.
Costo iniziale
Indica la convenienza economica iniziale.
Rapporto costo-durata
Rappresenta il valore nel tempo dell’investimento comparato con il costo iniziale nel caso di applicazioni cicliche e in generale in tutte le situazioni in cui la batteria è fortemente sollecitata.
Rapidità di ricarica
Rappresenta l’efficienza di una batteria in fase di ricarica. E’ una caratteristica che si ripercuote sul tempo necessario per garantire la completa ricarica della batteria. Le batterie al GEL, le più efficienti, richiedono un quantità di corrente dal sistema di ricarica pari a solo il 105% della loro capacità in Ah mentre la batterie AGM e ad acido liquido rispettivamente il 110% e il 130%.
Vita utile in applicazioni cicliche
Indica la quantità di cicli di scarica “profonda” e di successiva ricarica che una batteria è in grado di sostenere senza un apprezzabile decremento delle prestazioni iniziali.
Resistenza alla modalità di ricarica
Rappresenta la capacità di una batteria a sostenere cicli di carica non limitati né controllati. Le batterie al GEL hanno un livello soglia della tensione massima di ricarica di 14,1V che se superato è causa di danni e di una vita utile più breve. Le batterie AGM e ad acido liquido hanno delle soglie più elevate e quindi risultano più resistenti.
Resistenza alla scarica totale
Indica la resistenza della batteria a scariche continue di livello prossimo allo 0 della loro capacità.
Consumo di acqua
Indica la quantità d’acqua persa dalla batteria nel corso del funzionamento. Alcune batterie sono progettate e realizzate per funzionare con una perdita di ridottissima quantità eliminando la necessità del rabbocco.
Rabbocco di acqua
Rappresenta la possibilità di verificare attraverso tappi rimovibili il livello dell’elettrolita ed eventualmente provvedere al rabbocco nel caso di eccessiva produzione di gas nel corso del funzionamento.
Resistenza alla corrosione
Si riferisce alla resistenza dei terminali alla corrosione che a sua volta è legata alla resistenza agli sversamenti in quanto la fuoruscita di acido è causa di corrosione dei terminali, dei cavi di connessione e delle apparecchiature circostanti.

martedì 6 novembre 2012

trattamento di un tetto con liquid roof