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martedì 23 luglio 2013

Elenco senza titolo (playlist)

giovedì 18 luglio 2013

Workshop su tutela e benessere degli animali

CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) Artigianato, agriturismi, fattorie didattiche, piccola ristorazione legata al territorio e ai prodotti d’eccellenza del Pollino, attività commerciali e sostegno alle attività turistiche. 
S’inquadrano in questi ambiti gli interventi del Gal Pollino Sviluppo con le misura 311 e 312 “Paesaggi e Ospitalità” Psr Calabria 2007 - 2013 Asse IV - “Approccio LEADER”, sostenuti da quasi un milione e mezzo di investimenti, da destinare alle attività imprenditoriali del territorio del Pollino legate allo sviluppo endogeno capaci di corroborare le eccellenze di quest’area di Calabria con idee innovative e legate al patrimonio esistente. 
La struttura, presieduta da Domenico Pappaterra, e diretta da Francesco Arcidiacono ha messo in campo ben quattro azioni, inserite nel contesto del Psr calabrese, pubblicate sul Bur Calabria n°24 del 14.06.2013 parte III che consentiranno l’ampliamento di strutture già esistenti ma anche la creazione di nuove imprese e servizi a sostegno del turismo in un territorio ad ampia vocazione agricola e naturalistica.

In particolare la Misura 311 - Diversificazione in attività non agricole consentirà, con due azioni distinte, alle aziende agricole regolarmente iscritte presso la C.C.I.A.A., ad aziende singole o associate, o a membri di famiglie agricole di ricevere contributi per la ristrutturazione ed il miglioramento di fabbricati rurali da destinare a creazione di aree attrezzate per il tempo libero, sosta tende e camper, allestimento di aree da dedicare ad attività culturali e sportive, escursionistiche ed ippoturistiche, con una attenzione anche alla creazione di spazi per l’ospitalità di cani di proprietà degli ospiti che soggiorneranno nelle strutture agrituristiche. Ma anche la possibilità di realizzare o consolidare imprese agricole multifunzionali ed innovative come le fattorie sociali, didattiche, creative ed eco-fattorie per un importo complessivo di 830.000€.

La Misura 312 - Sostegno alla creazione e allo sviluppo di Micro-imprese metterà a disposizione 656.814,22€ complessivi per incentivare la creazione e lo sviluppo di micro-imprese artigiane legate specificatamente a caratteristiche tipiche del territorio o alla trasformazione di materia prima agricola (comprese gelaterie e pasticcerie legate a produzioni caratteristiche dell’area di riferimento del Gal Pollino Sviluppo); oppure la nascita di attività commerciali di prodotti e servizi (legati ad esempio al turismo rurale) strettamente connessi alla promozione del territorio e delle sue tipicità come le attività di piccola ristorazione (fino ad un massimo di 25 posti mensa).

I bandi, attivi fino al 29 luglio prossimo, si collocano nel solco delle strategie precipue a sostegno dello sviluppo locale che è «la costante volontà del Gal Pollino per dare slancio, linfa vitale e man forte - soprattutto in questo tempo di crisi - alle intelligenze, le capacità e la voglia di rimanere legati al territorio di quegli imprenditori e quei giovani che hanno scelto con determinazione e passione - ha affermato il Presidente del Gal Pollino Sviluppo, Domenico Pappaterra - di fare del Pollino una terra di sviluppo e ricchezza da esplicitare in mille servizi, risorse ed attività legate ai prodotti della terra e la bellezza dei luoghi e dei paesaggi». 

«Con queste nuova tornata di bandi – ha sostenuto il direttore della struttura, Francesco Arcidiacono - il Gal Pollino Sviluppo offre opportunità a quanti sono convinti che fare impresa nel Pollino, puntando sulle ricchezze immateriali, culturali, turistiche e agroalimentari del comprensorio, sia possibile e di stimolo al sistema economico territoriale». 

da : il sole24ore,Con il camper la vacanza è a prova di budget di Corrado Canali

Tempo di vacanze, magari all'aria aperta, sia per poter riacquistare un vero contatto con la natura, ma anche per gestire al meglio il proprio budget di spesa che coi tempi che corrono è sempre meno pingue. In Italia, però, si vendono meno camper, colpa della congiuntura economica negativa, nonostante sempre più gente che dimostra di apprezzare le vacanze all'aria decida di andare in vacanza con gli autocaravan. La vacanza "plein air" oltre che itinerante, insomma, continua a piacere agli italiani. E non solo per contenere le spese, ma per diverse e non trascurabili ragioni: si può decidere all'ultimo dove andare, senza dover programmare con troppo anticipo le vacanze. Lo spazio a bordo dei veicolo è abbondante e non impone scelte "dolorose" fra i bagagli da portarsi al seguito. Il viaggio itinerante, poi, consente di scoprire anche piccoli centri e un'Italia tutt'altro che minore che normalmente viene esclusa dal turismo di massa. E lo si può fare in compagnia, con gli amici, opportunamente attrezzati anche loro con tanto di caravan. 
IL SETTORE RESTA VIVACE - Ecco perché l'industria italiana dei camper, nonostante le vendite in consistente calo, resta ancora vivace. E sono numerosi i modelli nuovi annunciati, quelli usciti da poco o altri ancora in arrivo sul mercato che, fra l'altro, saranno presentati dal 14 al 22 settembre a Parma sede della edizione 2013 del Salone del camper, la seconda più importante rassegna a livello europeo per dimensioni dopo quello di Düsseldorf, in Germania. 
IL MERCATO IN CIFRE – A sintetizzare i numeri del mercato italiano del caravanning dell'anno scorso è il secondo rapporto annuale dell'Associazione dei produttori di caravan e camper. Nel 2012 sono stati venduti 6.156 mezzi nuovi, il cui costo può andare dai 40 mila euro di un modello di primo livello ai 150 mila e oltre di uno di lusso. Di questi 4.731 sono autocaravan, cioè i camper veri e propri, e 1.425 le caravan, cioè le roulotte a traino dell'auto, le cui vendite sono calate rispetto al 2011 del 32,6% e del 16,1%. "Su questa riduzione pesano la difficile congiuntura economica - spiega Paolo Bicci che è l'amministratore delegato di Trigano oltre che presidente dell'Apc - ma anche il calo del potere d'acquisto delle famiglie e la difficoltà di accesso al credito al consumo". Come dire che con meno soldi in tasca, si acquistano sempre meno camper. In calo, inoltre, del 35,2% anche il numero dei nuovi camper immatricolati con destinazione noleggio. 
USATO IN CRESCITA - Nonostante le minori risorse a disposizione, il caravan continua a piacere e si finisce, dunque, comprarlo usato. Nel 2012 si sono venduti 18.968 mezzi usati, l'11,4% in meno rispetto al 2011, ma la quota dell'usato che ha un costo medio che si aggira intorno ai 20 mila euro, sul totale dei mezzi venduti è comunque in aumento: se nel 2011 ogni 100 nuove immatricolazioni venivano acquistati 306 camper usati, nel 2012 ogni 100 nuove vendite si sono registrati 401 veicoli usati. 
IN AUMENTO L'UTILIZZO - E a conferma del fatto che il turismo all'aria aperta piace sempre di più arrivano altri numeri. Secondo gli ultimi dati Istat usciti a inizio anno, nel 2012 l'utilizzo del camper per le vacanze è aumentato del 38,6%, soprattutto per quelle lunghe (+54,9%). Il motivo? "Di solito chi ha a disposizione un camper - prova a spiegare Paolo Bicci - non fa una sola vacanza all'anno ma parte più volte perché ha fatto un investimento che vuole sfruttare". Viaggiando su un autocaravan, inoltre, le coppie in pensione e le famiglie con bambini piccoli che rappresentano la tipologia dei camperisti italiani tipo, risparmiano parecchio rispetto a un soggiorno ad esempio in albergo o in una casa in affitto. Motivo per cui la tendenza è ad aumentare il numero dei giorni di vacanza rispetto a chi sceglie un soggiorno stanziale. Unica difficoltà, non trascurabile, che si incontra viaggiando in Italia, è la scarsità di aree di sosta attrezzate. 
TERZO PRODUTTORE IN EUROPA - L'Italia, dunque, nonostante la crisi, continua a essere il terzo produttore europeo di camper dopo Germania e Francia. Il Nord Italia si conferma come l'area in cui si concentra il maggior numero di nuove immatricolazioni, il 72% del totale nazionale, concentrato tra Lombardia (21,6%), Piemonte (14,2%), Emilia (12,9%) e Veneto (12,2%). E l'associazione dei produttori registra ancora numeri importanti: 40 le aziende rappresentate dall'Apc, 500 milioni di euro il loro fatturato annuale e circa 5.000 le persone impiegate dal settore, comprensive dell'indotto.
LE NOVITA' - Tra le novità dell'anno, Caravans International propone il suo autocaravan Mizar Elite, un veicolo allestito su meccanica Fiat Ducato, caratterizzato da una scocca esterna che assicura un miglior isolamento dalle infiltrazioni, dagli agenti atmosferici e dai rumori esterni. Il prezzo si aggira intorno ai 62 mila euro nella versione super accessoriata. Laika, invece, ha una novità di grande lusso. Il Rexosline 9009, sotto gli otto metri di lunghezza, costa circa 110 mila euro ed è realizzato in stile nautico, con un soggiorno molto ampio, ed dotato anche di uno spazio per posizionare un cesto in caso si viaggi con il proprio cane o gatto. Più piccolo il nuovo camper di Arca, il modello M 686 GLT, un mezzo anch'esso allestito su meccanica Ducato, di lunghezza inferiore ai sette metri e omologato per sei persone. Il costo si aggira intorno ai 52 mila euro.

Vacanze, 3 milioni e mezzo di italiani in tenda, roulotte o camper

Come negli anni Settanta, a causa della crisi, ben 3,5 milioni di italiani hanno deciso quest’estate di trascorrere la vacanza in tenda, roulotte o camper, per conciliare le esigenze di indipendenza e di flessibilità con quelle del risparmio. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dell’indagine Ipr Marketing dalla quale si evidenzia che anche per questo tipo di vacanza all’aria aperta nell’estate 2013 si accorciano durata e distanza delle mete da raggiungere.
Se i piu’ giovani – sottolinea la Coldiretti – preferiscono la tenda, le persone di età piu’ matura e con maggiori disponibilità finanziarie privilegiano la roulotte e soprattutto il camper sul quale viaggeranno ben 1,5 milioni di italiani. La voglia di indipendenza e la necessità di risparmiare spinge a dormire sotto le stelle molti italiani in una estate all’insegna del low cost con quasi sei famiglie italiane su dieci (58 per cento) che partiranno per le vacanze che – continua la Coldiretti – hanno preventivato complessivamente un budget inferiore ai mille euro per l’estate 2013 e di questi ben il 18 per cento pensa di spendere addirittura meno di 500 euro.
Solo la metà degli italiani in vacanza (51 per cento) ne approfitterà per mangiare fuori in ristoranti, trattorie, agriturismi e pizzerie mentre una minoranza del 7 per cento si affiderà a bar o fast food, ma una percentuale elevata del 32 per cento – precisa la Coldiretti – prevede di cucinare da solo, come avviene regolarmente per il turismo all’aria aperta in tenda roulotte o camper.
Ritorna infatti il picnic in spiaggia dove secondo l’indagine i cibi piu’ gettonati sono – rileva la Coldiretti – la frutta (77 per cento), i panini (61 per cento), le verdure (19 per cento), i piatti pronti (17 per cento) come pasta e riso freddo, pasticcio e lasagne, ma non manca chi sceglie altro come salumi, formaggi o la carne in scatola, il prodotto simbolo delle gite degli anni 70.
L’offerta turistica Made in Italy ha colto – sostiene la Coldiretti – questa opportunità e lungo tutta la penisola sono disponibili servizi, aree di sosta e campeggi al mare, nelle citta’ d’arte, in montagna ed anche in campagna. Si stima che in Italia – sottolinea la Coldiretti – siano presenti almeno mille agricampeggi che rendono disponibili quasi 8mila piazzole di sosta particolarmente apprezzate dagli amanti della vacanza all’aria aperta come i camperisti.
Molte aziende agrituristiche di Terranostra – continua la Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di campagna amica.
Le sole aree di sosta camper presenti in Italia al di fuori dei campeggi sono circa 2000, di cui il 69% aree attrezzate, il 18% camper service e il 13% punti di sosta non attrezzati. E’ il Nord Italia ad ospitare il maggior numero di aree di sosta, con il 45,1% delle aree totali, di cui 21% al Nord Ovest e 24,1% al Nord Est, seguito dal Centro e dal Sud, rispettivamente con il 26,5% e il 28,4%, secondo il Rapporto nazionale sul turismo ‘en plein air’ in camper e in caravan 2013 dell’Associazione Produttori Caravan e Camper.

Stilisti in camper anticrisi,

Il mercato è in crisi, anche quello della moda. E gli stilisti devono inventarsi qualcosa di nuovo, magari diventare vagabondi su un camper di lusso.
Come Stefano e Cosima D'Inzillo, la coppia di fashion designer che ha sposato la filosofia del Motorhome per presentare nel mondo le cinture e borse-gioiello del marchio.

«Non basta più stare fermi - dicono- ad aspettare che i compratori bussino alle porte. Ce lo andiamo a prendere noi il mercato, mettendoci in gioco personalmente, con una nuova strategia di contenimento dei costi di gestione dell'azienda».
Nasce così l'«Handmade in Italy Rocks Tour» del brand D'Inzillo, iniziato dalle Cantine dei Marchesi Antinori di San Casciano e arrivato alla prima tappa nella capitale durante le sfilate di Alta Roma, per poi proseguire verso il nord Europa.
Cosima e Stefano hanno fatto una scelta radicale, affittato la loro casa di Roma e comprato un motorhome molto grande e lussuoso per andarci a vivere e lavorare in giro per il mondo, con le loro creazioni glamour e moderne

La Cina è vicina…

In un momento così difficile per l’economia mondiale il rafforzamento dei rapporti di mutua collaborazione fra Imprenditoria Italiane ed Imprenditoria Cinese per scambi tecnologici e commerciali può essere una concreta risposta alla perdurante crisi Fiere di Parma continua nella sua meritoria opera di internazionalizzazione allo scopo di far conoscere le eccellenze dei suoi espositori e quest’anno nei suoi padiglioni saranno in visita Delegazioni Ufficiali Cinesi.
Li accompagna “Agenzia per la Cina”. Abbiamo letto la sua trentennale storia ed abbiamo intervistato il Suo Presidente il Dr. Armando Tschang la cui famiglia di imprenditori ( producono e commercializzano le penne Osama) è a tutti gli effetti meneghina da ben tre generazioni
Perché Agenzia per la Cina ?
La mission di “Agenzia per la Cina” compare già nel suo nome per intero Agenzia per le Relazioni Economiche Industriali e Commerciali con la Cina “Agenzia per la Cina” è nata a Milano nel 1984 quando ancora la Cina cominciava ad uscire dal suo isolamento e sotto questa forma giuridica abbiamo riunito Industrie ( attualmente sono 122 ) Enti ed Istituzioni ( Camere di Commercio,Università.Bocconi ,Politecnico di Milano etc), prevalentemente della Lombardia e siamo titolari di “Lombardia Point Estero” nella città di Shanghai dove abbiamo una delle nostre due Sedi a disposizioni degli Associati l’ “Italian Center” un palazzo di 10.000 mq su sei piani, la più grande struttura italiana per il supporto al Business d’Impresa in Cina e la seconda dopo il German Center a livello europeo e con un Ristorante da 150 coperti per chi vi lavora ed i loro ospiti.
L’altra Sede è a Tianjin con i 125.000 mq dell’Italian Industrial Park occupati ed occupabili dai nostri Associati a cui prestiamo i nostri servizi che sono ampli ed articolati in grado di adattarsi alle più svariate esigenze e di poter supportare le aziende su tutto il territorio cinese a seconda delle loro esigenze : dal semplice ufficio virtuale fino all’ufficio corporate, dalla gestione degli eventi istituzionali alla organizzazione di vere e proprie fiere B2B etc.
Solo negli Uffici di Shanghai di Agenzia per la Cina lavorano oggi quotidianamente 120 persone che contribuiscono alla costituzione di rapporti di lavoro,alla verifica e ai test di prodotti e merci, alla ricerca di opportunità di business per le imprese dei due Paesi perché il business è sempre più nei due sensi di marcia.
 Perché Fiere di Parma ?
Ci siamo dovuti spostare dal nostro baricentro tradizionale che è la Lombardia perché richiesti da altre realtà imprenditoriali ed istituzionali, tanto che a Rimini abbiamo inaugurato all’inizio dell’anno uno sportello operativo di Agenzia.
Siamo venuti il 10 di settembre con una Delegazione Ufficiale guidata dalla Dr.ssa Millian Hu Responsabile della China Sports Leisure Development Association per la inaugurazione della Fiera del Caravan invitati dalla Fiera di Parma in quanto l’ Autorità preposta al Turismo Cinese ha “indicato” il caravanning come uno strumento utile ad uno sviluppo armonico nel proprio territorio per poter vivere la vacanza.
Tanto importante questa modalità di approccio alla vacanza interna cinese che la Federazione Mondiale FICC ha delegato proprio a Madame Hu la organizzazione dell’80 Rally Mondiale dei Caravan del 2014.a Tianjin ( per i cinesi il numero 8 è un numero propiziatorio e volutamente l’8/8/2008 fu scelto come inaugurazione delle ultime Olimpiadi)
Il Dr. Boni ed il Dr Cellie, Presidente ed .AD di Fiere Parma, hanno poi esteso l’invito tramite Agenzia per la Cina alla delegazione dello Sport & Turismo cinese per visitare il “Salone del Camper”. Nel 2009 Agenzia per la Cina aveva guidato in Italia presso alcune aziende emiliane e lombarde la più importante Delegazione Ufficiale Cinese dell’agro-alimentare composta dalle loro Aziende leader quali COFCO ( una conglomerata da 160 miliardi di euro di fatturato ), ZJCOF, TIANJIN FOOD, EIE UNIVERSE,DALIAN XINNUO e quasi tutte rappresentate dai rispettivi Chairman of the board e guidata dalla CFNA (Camera di Commercio di Pechino).
Perché Camera di Commercio di Pechino ?

La Cina è una ed indivisibile ma al suo interno esistono con proprie specifiche autonomie quattro Città Stato : Pechino Shanghai Canton Tianjin, ognuna con una propria importante Struttura Fieristica. La CFNA (Camera di Commercio di Pechino) sviluppa manifestazioni prevalentemente nel settore agro-alimentare potendo contare sui 5.000 Associati della industria agro-alimentare.
A Roma il 7 luglio 2009 durante la visita del Presidente Mr Hu Jintao con patrocinio ed approvazione del Ministro Cinese Mr Gao Huichen e del Vice Ministro Mme Qiuo Hong, Agenzia per la Cina e Mr Huo Jianguo Presidente della Camera di Commercio di Pechino hanno firmato un memorandum di intesa per sviluppare la collaborazione nel settore agro-alimentare e per sostenere investimenti e promozione per prodotti tipici italiani. E’ stato uno dei 38 accordi firmati quel giorno nella Sede di Confindustria.
E nostro preciso obiettivo è stato quello ed è quello di “accompagnare” un’importante Delegazione Cinese a visitare le Fiere di Cibus e CibusTech.
Perché Cibus e Cibustech ?

Tre sono le vere, complete cucine al mondo : italiana. francese cinese. Tutte le altre sono solo modi di mangiare .Il cinese come l’italiano ama mangiare ed entrambi i due popoli amano mangiare bene. L’aumentato benessere in Cina ( ci sono oltre 100 milioni di milionari tanto che Mr Arnault il re del lusso francese ha previsto che già dal prossimo anno il 44% delle sue borse Louis Vitton sarà al braccio delle signore cinesi) porta a gustare nuove esperienze culinarie .
In Cibus e in Cibustech ci sono i più qualificati artefici e costruttori dell’arte del mangiare all’italiana e la Camera di Commercio di Pechino vuole colloquiare con queste realtà e con l’Ente che offre adeguato palcoscenico a queste eccellenze.
Nell’accordo siglato a Roma di cui sopra si era anche previsto di dar vita a Pechino ad un Forum Economico per evidenziare il patrimonio agroalimentare con iniziative mirate volte a caratterizzare le “eccellenze” del Made in Italy perché come ha detto il Presidente Hu Jintao in quella occasione : “ i vostri prodotti piacciono ai cinesi”.
Ecco il perché di queste visite.
Solo cibo e non vino ?

Al cibo si abbina il vino ed anche noi ne abbiamo tenuto conto. Nell’ottobre del 2012 la Fiera di Pechino organizza il primo Vinchina ed Agenzia per la Cina è stata ufficialmente incaricata da CFNA a promuovere .i padiglioni riservati ai nostri operatori.
Attualmente siamo solo sesti per consumi ma i nostri vini sono ricercatissimi e noi di Agenzia per la Cina ci stiamo adoperando per far loro risalire la classifica..Abbiamo già dato vita dal 20 al 25 maggio di quest’anno al primo Forum Italian Wine con un road show itinerante in alcune note cantine italiane avendo invitato i 13 più importanti importatori cinesi di vino. Un grande successo che ripeteremo ogni anno allargando la platea degli interessati.
Solo Fiere e solo agro-alimentare ?

Le attività fieristiche sono tenute in grande considerazione dalle Autorità Cinesi perché permettono alle loro Delegazioni di avere una visione di insieme del settore in esposizione e di poter poi dar seguito all’evento-incontro con tutti i crismi dell’ufficialità.
In Cina la Bandiera della Ufficialità precede, permette e facilita il proseguo di tutto il resto e consente di superare le diffidenze storiche che sempre ci hanno spaventato e molte volte danneggiato. Agenzia per la Cina e la Federazione Industriale di Shanghai hanno dato vita ad un Ufficio di Conciliazione per la risoluzione di controversie a totale beneficio del business.
Supportare ed affiancare le Delegazioni Ufficiali Cinesi fa parte della nostra mission ma Agenzia per la Cina accompagna e promuove anche missioni economiche e commerciali private in altri settori. E’ il nuovo deal che si affianca a quello tradizionale per cui siamo nati, ce lo impone il nuovo corso della Cina che figura ormai stabilmente tra i principali investitori all’Estero con forte interesse ad incrementare la propria presenza in Italia. A Roma il Premier HU Jintao ha detto di considerare l’Italia un partner strategico “incoraggiando” i due Paesi a rafforzare gli impegni bilaterali e lo ha riconfermato il Premier Designato Xin Jinping nella sua ultima visita a Roma il 2 Giugno di quest’anno e a Milano il 3 ed il 4 dello stesso mese.
Agenzia per la Cina si interfaccia direttamente ai vertici con Società pubbliche e private nonchè Fondi od Istituzioni Finanziare Cinesi che hanno interesse ad acquisire in toto od in parte società produttrici di beni e fornitrici di servizi
Quali settori?

L’elenco è lungo. Abbiamo sempre aggiornato dagli organismi cinesi l’elenco dei settori di interesse primario per loro .Nei nostri uffici di Milano si vagliano le prime documentazioni per poi sottoporle direttamente ai nostri interlocutori cinesi e vedere se la cosa ha i presupposti per procedere.
La Cina produce e sviluppa tecnologie a livello mondiale e l’economia cinese può rappresentare un solido volano anche per le nostre PMI perché vi è un crescente interesse per accordi strategici con le diverse eccellenze occidentali ed in particolare con l’Italia che viene considerato uno dei partner privilegiati, date le spiccate competenze di cui dispone nei campi chiave per il futuro cinese qualità della vita ( ritorna l’ ars culinaria ), design, tecnologie industriali ed ambientali.
“Innovazione e Cooperazione” possono essere le parole chiave per le Aziende dei due Paesi nella attuale sfida alla crisi in atto.
Turismo e Beni di Lusso?

Dicevo prima dei 100 milioni di “noveau riche” cinesi, la quasi totalità pronti ed intenzionati a fare i viaggiatori internazionali che vogliono visitare il nostro Paese perché l’Italia è una meta ambita perché tutti i cinesi vogliono vedere la Patria di Marco Polo e dell’ancora più conosciuto da loro il gesuita Matteo Ricci che tanto fece per farci conoscere ed amare.
A tal proposito Agenzia per la Cina con Mme Millian Hu che è anche una importante Responsabile per il settore turismo si è resa disponibile a coopererare con la Fiera di Rimini supportandola nella nuova Manifestazione in via di preparazione sul Turismo delle Città d’Arte e voluta dal Ministero dei Beni Culturali e rivolta ai Tour Operator dei due Paesi per facilitare ed indirizzare tale turismo nei due sensi.
Unica nota dolente è che al boom del turismo cinese si contrappone l’estrema lentezza della nostra burocrazia nel rilasciare visti di ingresso in Italia, aggravata poi dal fatto che la verifica dei documenti è stata appaltata ad agenzie straniere.
Molti vengono in Italia con visti rilasciati da Francia e Germania e si perdono in questo tour obbligatorio presenze perlomeno di due o tre giorni con relativi minor consumi dei prodotti del Made in Italy molto appetiti da questa classe di nuovi ricchi, che è talmente rilevante per capacità e dinamica di spesa da rendere la Cina un paese estremamente interessante per i prodotti di lusso e di alta gamma precedentemente riservati ad altre nazioni.
L’alta qualità delle materie e la raffinata costruzione del prodotto sono i must richiesti da questa classe di nuovi ricchi che è pur sempre erede di una civiltà ultramillenaria.
….e quindi Cina sia ?
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Ce lo dicono tutti gli indicatori economici politici sociali una realtà con cui il Mondo si raffronta e si confronta costantemente .Diceva Confucio che non bastano cento vite per conoscere la Cina ed ha ragione tuttora. Noi più modestamente diciamo che è un Grande Paese dove occorre sapere e conoscere ed avere un giusto genius loci ed Agenzia per la Cina dicxiamo questo senza falsa modestia, anzi ne è ulteriore riprova il fatto che Agenzia per la Cina può provvedere al rilascio di visti turistici e per affari, individuali e collettivi, per la Cina..
Avevamo premesso in apertura di articolo che la Cina è di casa a Parma e dal contenuto dell’intervista ci sembra di aver solo anticipato una realtà in cammino. Compito della stampa specialistica e settoriale, quindi aziendalista per definizione, è comunicare e trasferire informazioni ma soprattutto consentire e fare in modo che le notizie si trasformino in azioni. La Cina è un Paese dalle molte opportunità, occorre saper agire prima cha altri sistemi produttivi ed altri Paesi le possano intercettare a loro volta come è già successo in questi anni e. per questo qui di seguito abbiamo ritenuto giusto riportare anche gli indirizzi di Agenzia per la Cina rendendoci disponibili a facilitare incontri con le persone che la gestiscono.

L'ESTATE IN CRISI SCEGLIE IL CAMPER

Gli italiani optano per vacanze anni '70


Roma. Da una parte  le esigenze di indipendenza. dall'altra flessibilità e risparmio. Fatto sta che gli italiano hanno optato per vacanze in stile anni Settanta: si accorciano durata e distanza delle mete da raggiungere, i giovani scelgono la tenda e i più grandi prediligono roulotte e camper sul quale viaggeranno ben 1,5 milioni di italiani. Secondo una analisi della Coldiretti sei famiglie italiane su dieci (58%) partiranno per le vacanze con un budget inferiore ai mille euro e di questi il 18% pensa di spenderne addirittura meno di 500.

Il 32% cucinerà da solo e molte aziende agrituristiche, continua la Coldiretti, si sono attrezzate con l'offerta di di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic. E a Riccione arriva il “lettino a fasce orarie”: lo si potrà prenotare con la classica tariffa giornaliera a 7,5 euro oppure scegliere una fra altre tre fasce a disposizione - mattino (fino alle 13), pausa pranzo (dalle 13 alle 15) o pomeriggio dalle 14 alla chiusura) pagando rispettivamente 3,5 euro, 2 euro o 4 euro.

Inoltre nei parchi divertimenti (Acquafan, del Parco Oltremare, dell'Italia in miniatura, Mirabilandia e a Fiabilandia) arriva il due ingressi al prezzo di uno