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mercoledì 29 dicembre 2010

PARLIAMO DI CAMPER (questo articolo e' preso da l web)



Mediamente sono 7 milioni i vacanzieri che scelgono in una stagione estiva in Italia un campeggio. 2900 circa le strutture ricettive. 43mila gli addetti. Tenda, camper o roulotte. Si va dai 20 ai 30 euro per un servizio minimo sino a 60 euro per un buon servizio.
Per avere la comodità di non dover prenotare la vacanza, di fermarsi ovunque (o quasi) e di essere sempre attrezzati con i propri oggetti personali
  • Servizi e doccia sono separati dall’abitacolo
  • L’angolo cucina è piccolo ma ben pensato
  • Finiti i pasti il tavolo si toglie per avere spazio
  • Il ripostiglio del camper si chiama gavone: si trova sempre in una posizione accessibile anche dall’esterno
  • Ingombro standard: l = 613 cm.; h = 304 cm.
Chi fa una vacanza in camper o con la roulotte e si imbarca su di una nave, deve ricordarsi che non può dormire dentro al camper anche se più comodo delle poltrone interne e delle panchine sui ponti o anche delle stesse cabine. Si rischia infatti un ammenda fino a 206 euro secondo l'art.1231 del Codice della Navigazione. Ci sono anche altri fattori di pericolo, così stivati si rischia di non udire eventuali allarmi, se poi c'è mare mosso e distacco degli oggetti si può essere coattivamente sbarcati dal comandante o costretti a pagare il prezzo aggiuntivo della cabina.

I PREPARATIVI
Prima della partenza controllate di avere la patente internazionale, una dispensa ben fornita e verificare che tutte le parti meccaniche non abbiano problemi.








La patente internazionale, chiamata anche permesso internazionale di guida, è obbligatoria nella maggior parte dei paesi extraeuropei e vale un anno e riporta, nelle lingue più diffuse del mondo, i dati della patente. Per ottenerla si deve andare alla Motorizzazione e presentare i seguenti documenti: -2 foto formato tessera di cui una autenticata. Se si presenta l’intestatario della patente, l’autentica viene effettuata negli uffici della Motorizzazione. Altrimenti l’autentica deve essere effettuata in Comune o presso un Notaio;
ricevuta di due versamenti postali di 30 mila lire sui conti 9001 e 4028 della Motorizzazione;
marca da bollo da 10,33 euro;
patente di guida in visione;
Tempo necessario per il rilascio: 2 settimane.
Per comodità si può fare il documento tramite un’agenzia di pratiche auto.



L’unità abitativa: i punti essenziali da controllare prima di partire con il camper sono: pompa dell’acqua, cucina, frigorifero, serbatoi di carico e scarico.
Dal tecnico specializzato far controllare il tubo di scarico e la serpentina del boiler.
Questo impianto che ha il compito di riscaldare l’acqua usata nei camper, è ad accumulo, funziona a gas ed ha un serbatoio di riserva di circa 10 litri. Proprio perché il boiler è usato in ambienti con dimensioni ridotte, è importante che sia in perfetta efficienza.
Controllate anche il piano di cottura, le termocoppie (le valvole di sicurezza che bloccano l’uscita del gas) e il tubo del gas.
Verificate le lampadine e gli apparecchi di illuminazione.
Se dovete sostituirle scegliete lampadine a basso consumo come quelle fluorescenti o elettroniche.
Ricordatevi che gli apparecchi di illuminazione devono essere fissati sempre alla scocca o alla carrozzeria del caravan.
Le luci della veranda, che rischiano di essere sottoposte alle intemperie, devono avere i componenti elettrici garantiti per la tenuta impermeabile.



La carta verde:
si tratta di una estensione internazionale dell’assicurazione di responsabilità civile, obbligatoria per tutti i veicoli abilitati alla circolazione su strada. E’ uno dei documenti, con la patente internazionale, che vengono richiesti viaggiando con la propria auto in paesi non appartenenti all’unione europea, si richiede alla propria assicurazione, è gratuita e viene rilasciata immediatamente.

La delega per l’estero:
se andate all’estero guidando il camper che via hanno prestato, è sempre meglio disporre di una delega a condurre all’estero rilasciata dal proprietario e autenticata dal notaio o in comune.




Fate controllare le gomme dal gommista di fiducia.
Fate effettuare i controlli di routine: livelli di acqua e olio dal meccanico.
Dotatevi di un caricabatteria automatico, ossia di un alimentatore per poter caricare all’occorrenza gli accumulatori di energia del camper.
Controllate l’efficienza del gruppo elettrogeno.
Ispezionate il sottoscocca alla ricerca di eventuali perdite d’olio, non è comodo sdraiarsi sotto il camper, ma non sottovalutate questa operazione.
Potrete così controllare anche la tenuta della bombola del gas GPL, il carburante per la maggior parte dei modelli.
Controllate lo stato degli ammortizzatori: devono essere asciutti.

Fate una lista scritta.
Provate a mettere su carta tutto quello che volete portare con voi.
Finita la lista sarà facile scovare quello che avete dimenticato.
Sempre meglio non esagerare con le provviste.
Bastano quelle per qualche giorno, poi le integrerete man mano facendo la spesa.
Così facendo avrete una dispensa abbastanza  libera e potrete comprare e assaggiare le specialità del luogo che state visitando.
Gli oggetti vanno distribuiti nel modo giusto: ricordatevi di sistemare gli oggetti più pesanti in basso.

Rivolgersi ai professionisti
Se avete dubbi sullo stato del vostro camper non esitate a rivolgervi ad un centro specializzato contattando i rivenditori di camper per sapere chi ha un centro di assistenza e un’officina. Così potrete verificare le componenti meccaniche e il loro stato d’usura.

Porta biciclette
Se il vostro nuovo camper non prevede uno spazio interno in cui sistemare le biciclette, è possibile acquistare un portabici esterno. Nella scelta considerate queste caratteristiche:
  • Peso - valutate la portata del portabici e fate il calcolo dei pesi che gli farete sostenere, meglio scegliere un accessorio pronto a sostenere più chili di quelli che ci sistemerete.
  • Marchio di qualità - cercate i marchi di qualità italiani (lmq) o quelli stranieri (Vde,Gus,Tuv): vi garantiscono il superamento di severi test di robustezza e durata.
  • Prezzo -  di modelli ce ne sono per tutte le tasche, in media un modello di qualità non costa meno di 150 euro.
Quando il camper è in movimento
  • Sedere sui sedili previsti e contrassegnati, non dormire in mansarda, non sdraiarsi sui divani, non camminare all’interno del veicolo.
  • Mettere le cinture di sicurezza.
  • Il numero delle persone presenti non può superare quello indicato sulla carta di circolazione.
  • Gli animali domestici devono essere custoditi in apposite gabbie o contenitori.

Le aree attrezzate
In molte zone italiane, come la Toscana e in alcuni stati europei come Croazia e Olanda, è vietata la sosta libera.
  1. È sempre meglio sostare in aree attrezzate o campeggi, così non si rischiano multe
  2. Prima di partire trovate una cartina delle aree pronte a dare ospitalità a camper e caravan
  3. Il modo migliore per trovarle è rivolgersi ad una associazione di camperisti, sono disponibili a dare consigli ai meno esperti sul come prepararsi al primo viaggio: “PARTIAMO” vi segnala:
  4. Associazione coordinamento camperisti, tel.338 641472 – fax 055 2346925
  5. Unione Club Amici, i numeri di telefono in tutta Italia si trovano sul sitowww.turismoitinerante.com/uca

L’usato sicuro
Chi vuole un camper senza spendere le impegnative cifre richieste dai veicoli nuovi, può rivolgersi al mercato dell’usato. Sono molti infatti, i mezzi che cambiano di proprietà ogni anno in Italia. Attenti però ad avere le idee molto chiare e avere una precisa lista dei punti da controllare per evitare fregature.
Ecco alcune indicazioni schematiche, ma utili, sia  se si va da un concessionario, sia se si vuole trovare un affare da soli:
  • I controlli da fare sulla carta
    • Anno di immatricolazione, regolarità di revisioni ed eventuali omologazioni inserite sul libretto di circolazione, per esempio il porta biciclette e per l’impianto GPL
  • Quelli da fare all’esterno
    • Il parabrezza non deve avere graffi
    • Cercate sull’abitacolo e su tutta la carrozzeria segni di incidenti
    • Dando un’occhiata al sottoscocca, sotto il camper, vi accorgerete dello stato di ammortizzatori e coppa dell’olio e di eventuali danni prodotti da sassi o superfici sconnesse
  • E all’interno
    • Toccate le pareti per trovare tracce di umidità, se ci sono, potrebbero essere segnali di infiltrazioni d’acqua
    • Mettete in funzione tutti gli accessori per verificarne il funzionamento sia a gas che elettricità o batteria
  • I trucchi
    • Non fidatevi di quanto dichiara il contachilometri, controllate quanto scritto nel tagliando dell’ultimo cambio olio, nelle date delle revisioni e date un’occhiata allo stato generale di usura (buon indice è quello dei pedali che non debbono essere lucidi o con la gomma lisa)

Glossario
Abitacolo: la parte del camper destinata a soggiornarci, esclusa la cabina di guida
Acque bianche: quelle potabili
Acque grigie: acque di scarico del lavello, del lavabo e della doccia
Acque nere: quelle provenienti dalla toilette
Batteria di servizio: alimenta gli strumenti elettrici dell’abitacolo
Dinette: ambiente costituito da un tavolo che può essere a L o a U o allungabile e due divanetti contrapposti. Quando si dorme questa zona può essere trasformata in letto
Gavone: lo spazio per stivare a bordo i diversi oggetti. Molto spesso è accessibile anche dall’esterno. Viene chiamato garage quello che permette, sollevandone una parte, di sistemare anche oggetti ingombranti e biciclette
Mansarda: parte dell’abitacolo che sta sopra la cabina di guida ed è riservata a un letto matrimoniale
Pozzetto di scarico: il luogo nel quale si scaricano i liquami
WC cassetta: il wc dotato di serbatoio di recupero estraibile dall’esterno e trasportabile per le operazioni di scarico
WC chimico: è quello portatile nel cui serbatoio ci sono gli additivi disgreganti e i battericidi
WC nautico: non è portatile e si scarica attraverso un rubinetto che si allaccia al pozzetto di scarico

venerdì 24 dicembre 2010

silent night buone natale e buone feste

giovedì 16 dicembre 2010

ancora notizie sul riscaldatore a gasolio

Un'altra stagione fredda è ormai arrivata , e con lei inizia il doveroso lavoro del nostro riscaldatore
A proposito di riscaldatori ! credo ci sia da fare delle considerazioni importanti su come deve funzionare veramente un riscaldatore Webasto.
In tutte le fredde stagioni ormai passate ho visto in officina centinaia di camper, Tra cui molti con problemi al Webasto . agli arbori mi chiedevo se questo riscaldatore era veramente valido viste le lamentele dei clienti che arrabbiatissimi si ritenevano pentiti di aver fatto installare questo accessorio , ma con il passare del tempo e malgrado ciò, ho dovuto dar ragione al povero riscaldatore.
Scherzi a parte, nella stragrande maggioranza dei casi,i riscaldatori correttamente installati , non hanno mai dato problemi di funzionamento , e sapete perche? Ora vi spiego ; i camper hanno una pianta diversa l’uno dall’altro, quindi ogni riscaldatore avrà dei criteri di montaggio sempre diversi ,Se questi criteri apparentemente banali non vengono eseguiti sempre, e bene,sicuramente il riscaldatore non potrà mai funzionare perfettamente come invece dovrebbe essere.
Ora se non vi offendete vorrei darvi qualche consiglio su come gestire al meglio il vostro riscaldatore.
L’aspirazione per esempio, primo punto fermo ed importante di un riscaldatore , deve essere sempre installata in una zona molto libera e che aspiri aria tassativamente dall interno. se fate installare un riscaldatore chiedete sempre dove e’ stata eseguita la presa di aspirazione al fine di non andare a ostruirla involontariamente. Tenete sempre pulita la griglia di aspirazione , il passaggio di aria è importantissimo.
Aria calda: Le mandate d’aria calda devono essere sempre lasciate aperte , tranne quella del bagno che può essere gestita con una uscita a regolazione di flusso .Se disponiamo di un riscaldatore ad aria modello at 2000 , le bocchette dovranno essere non piu’ di tre , ma se il riscaldatore comincia ad essere un modello piu’ potente (AT 3500 at 3900 AT 5000) allora dobbiamo rispettare la sua spinta di aria calda dalle bocchette che devono essere almeno quattro . Altrettanto anomalo L’eccesso di bocchette , se le stesse cominciano ad essere troppe, la spinta dell’aria perde potenza , rallentando e raffreddandosi Notevolmente . Quando accendete il riscaldatore non portate il potenziometro inutilmente alla massima potenza perche non servirebbe a nulla . Una volta acceso, esso va regolato e portato a circa 20 gradi , cioè con la linea bianca a ore 12 senza più doversi preoccupare di nulla , in quanto la gestione del riscaldatore e’ completamente automatica, scalda l’ambiente e modula da sè cercando di tenere costante la temperatura da voi impostata . Quando decidete di abbassare la temperatura non portate il potenziometro rapidamente in posizione zero , altrimenti il riscaldatore interpreterà male la lettura dei gradi e comincierà a soffiare fastidiosissima aria fredda fino ad arrivare alla nuova temperatura da voi impostata. (ricordatevi, l’interuttore di accensione non regola la velocità della ventola ma la gestione di potenza del caldo)

Problemi:
Se il riscaldatore dovesse fermarsi l’interuttore di accensione comincera’ a lampeggiare ,quindi dovremo saper interpretare il codice lampeggio Al fine di poter individuare quantomeno di quale guasto si tratta .
Ora cerchiamo di capire come leggere i codici dei guasti: Nel centro dell’accensione è presente una spia verde che è normalmente accesa fissa quando il riscaldatore acceso . Se per vari motivi il riscaldatore va in blocco, la spia comincia a lampeggiare con questa frequenza : il numero di lampeggi lenti indica il codice errore , e una serie di lampeggi velocissimi ,indicano la pausa prima di ricominciare il conteggio codice errore. Facciamo un esempio : se la batteria si scarica notevolmente il riscaldatore si blocca con il seguente Codice: F03 che vuol dire sottovoltaggio, quindi quello che vedrete nella spia al centro dell'interuttore di accensione sarà tre lampeggi lenti e cinque velocissimi. questi ultimi servono solo per distinguere la pausa dal codice errore, quindi non vanno mai considerati ne contati.
La lista dei codici errori si trova nel manuale delle istruzioni e descrive chiaramente il guasto con il codice cosi descritto : F01 F02 F03 F04 ecc. ogni numero corrisponde ad un errore
per alcune di queste anomalie e’ possibile un vostro intervento, in altre invece necessita l’intervento di personale webasto qualificato , che con la dovuta strumentazione potra’rilevare il guasto e quindi ripararlo.
Non lasciate mai il mezzo con pochissimo gasolio, in quanto il riscaldatore potrebbe aspirare dello sporco, e non avendo dei filtri molto grossi come quelli del motore potrebbe risentirne e bloccarsi spesso.
Nei periodi estivi , quando il riscaldatore e fermo , date almeno una volta al mese una breve accensione di mezz’ora , questa operazione e’ consigliata al fine di tener pulito il bruciatore interno Dai residui carboniosi e incombusti ( vedi fig. 2) Diffidate da superesperti faidate’ che vi consigliano di regolare continuamente il c.o per la montagna, per la collina o per il mare attraverso metodi strani , cosi rischiate di danneggiare l’elettronica del riscaldatore, e non avrete mai il giusto funzionamento. Se mai fosse necessaria una correzione sara’ un centro webasto a stabilirlo con l’apposito analizzatore di gas.
La revisione di un riscaldatore , anche se funzionante e’ consigliata dopo almeno due o tre’ anni, ma se il vostro riparatore di fiducia farà una diagnosi potrete sapere con precisione quante ore il riscaldatore ha funzionato e potrà quindi darvi dei consigli più precisi sul da farsi.
Un centro Webasto Service ha il dovere di intervenire qualora vi trovaste in situazione di emergenza con il riscaldatore, anche se lo stesso non è stato da loro installato.

sabato 11 dicembre 2010

LE BATTERIE, come calcolare i consumi

 (preso dal blogdellavela) http://blog.veleggiando.it
Non cambia tanto la modalita' d'uso, anche se sia utenze che approvvigionamenti sono pressoche identici, (ma in mare non vi e' l'enel con una presa che vi corre dietro) In questo primo articolo vedremo alcuni concetti di base, che serviranno per calcolare il consumo quotidiano di elettricità, in modo tale da determinare l’autonomia del parco batterie installato a bordo.
Di una qualsiasi corrente elettrica si possono misurare tensione e intensità.
La tensione si misura in Volts (abbreviata in V) e per questo motivo a volte viene detta voltaggio (personalmente lo trovo un termine bruttissimo).
L’intensità di corrente, invece, si misura in Ampere Innocent ed anche questa in maniera impropria viene talvolta denominata amperaggio.
Qualsiasi apparecchio elettrico, quando è in funzione, utilizza energia e quindi determina un consumo di corrente.
Sulla nostra barca, le batterie hanno il compito di accumulare energia elettrica, immagazzinandola al loro interno quando sono collegate ad una sorgente di corrente (come il caricabatterie  o l’alternatore del motore in funzione) e rilasciandola successivamente per alimentare le utenze di bordo.
Schema elettrico
Si chiama capacità di una batteria la misura della quantità di energia elettrica che essa riesce ad immagazzinare, e si esprime in Ampere ora ( abbreviato in Ah).
Una classica batteria con elementi in piombo immersi in soluzione di acido solforico, può sopportare scariche non superiori al 50% della sua capacità nominale, pena il suo danneggiamento irreversibile. Per le batterie al gel questo valore è solo di poco superiore.
Questo vuol dire che, se la nostra batteria ha una capacità di 100 Ah, potrà erogarne solo 50 prima che sia del tutto scarica.
Quando è completamente carica, la tensione ai poli di una batteria è di circa 12.8V, mentre quando è del tutto scarica la sua tensione arriva ad 11V. In ogni caso bisogna sempre stare attenti a non far scendere la tensione al di sotto dei 10.8V, altrimenti la batteria si rovinerà irrimediabilmente.
Proprio per evitare questo danno irreversibile, i quadri elettrici sono dotati di un dispositivo elettronico che provvede a staccare le utenze che consumano maggiormente (per esempio il frigorifero) quando la tensione raggiunge questo valore limite di 10.8V.
Fatte queste premesse, diventa molto semplice calcolare l’autonomia del nostro parco batterie, una volta calcolati i consumi di tutti i dispositivi elettrici di bordo.
Per far questo dobbiamo per prima cosa conoscere l’assorbimento di corrente (misurato in Ampere) di ciascuno di questi e moltiplicare questo valore per le rispettive ore di funzionamento nel corso della giornata.
Per esempio, supponiamo che il compressore del frigorifero (uno degli apparecchi più voraci a bordo) assorba 5 Ampere e che, per mantenere la temperatura impostata, questo funzioni per 20 minuti ogni ora. In sostanza stiamo supponendo che sia in funzione per un terzo del tempo totale, quindi per 8 ore al giorno. Nell’arco delle 24 ore, quindi, il nostro frigorifero succhierà dalle batterie ben 40 Ampere*Ora (5A x 8h = 40Ah)
In sole 24 ore, quindi, avrà consumato quasi tutta la carica della nostra ipotetica batteria da 100Ah: per l’esattezza avrà utilizzato l’80% della sua carica utile che, lo ricordo, è di soli 50Ah.
Ma come facciamo a sapere quanti Ampere assorbe il frigo o un altro apparecchio qualsiasi? Beh, basta dare un’occhiata al libretto delle istruzioni. Troveremo certamente la potenza espressa in Watt. Dalla potenza possiamo calcolare l’intensità (Ampere) semplicemente dividendo la potenza per la tensione (nel nostro caso i 12 Volt della batteria).
Quindi, se la potenza del frigo fosse di 60W, la corrente assorbita sarebbe 60W / 12V = 5A
Il calcolo che abbiamo fatto per il frigo, naturalmente deve essere replicato per tutte le altre utenze, quali lampadine, apparecchiature elettroniche tipo  GPS, ecc.
Ricordate: ogni valore di corrente espresso in Ampere va moltiplicato per l’effettivo tempo di utilizzo espresso in ore ed il risultato va sommato ai precedenti, fino ad ottenere il valore totale della corrente consumata nell’arco delle 24 ore.
La stessa quantità di energia elettrica dovrà essere in qualche modo fornita ogni giorno alle batterie per evitare che si scarichino.
Nel prossimo articolo faremo una panoramica sui vari modi utilizzati per ricaricare le batterie, analizzando pregi e difetti di ognuno di essi.
Restate quindi sintonizzati

VIAGGIARE CON UN CAMPER A NOLEGGIO (CONTROLLARE TUTTO CON MOLTA CALMA AL MOMENTO DELLA CONSEGNA)


A volte dopo aver raggiunto la nostra destinazione con l'aereo si preferisce avere la comodità di spostarsi con un veicolo proprio, prendendolo in affitto. Qui forniamo alcune informazioni e consigli su come affittare un veicolo.

Scelta del noleggiatore

Se non siete particolarmente in ristrettezze economiche, il nostro consiglio è di utilizzare una agenzia di noleggio auto il più possibile nota, anche se magari solo localmente. Solo così potete usufruire di una assistenza su tutto il territorio e di una maggiore elasticità sui piccoli eventuali problemi. Chi affitta auto a prezzo molto basso è poi più pignolo durante la riconsegna o più restio a sostituire mezzi con gravi problemi meccanici o altro.
Alcune agenzie di noleggio hanno una rete capillare di agenzie in quasi tutto il mondo (ad esempio Avis,MaggioreEurop Car), ed è possibile prenotare l'auto con consegna spesso in aeroporto. Per i camper invece vi sono alcune compagnie di noleggio internazionali come BritzApollo , ma si estendono solo su alcune nazioni (Australia, Nuova Zelanda, USA, Canada).
In molte nazioni per noleggiare un veicolo è richiesta la patente internazionale, spesso vi sono dei limiti di età in entrambi i sensi, ad esempio almeno 21 anni, oppure almeno 3 anni di patente, ed al massimo 70 anni di età.

Scelta del veicolo e del contratto

Anche in questo caso prendere un veicolo che non sia della categoria più economica può essere un vantaggio che vale il piccolo sovrapprezzo. Otterrete in genere un'auto più nuova (=meno guasti), un bagagliaio più ampio (=bagagli non visibili durante i parcheggi), una maggiore sicurezza ed anche in genere un minor consumo di carburante.
Dovete anche pianificare per quanti giorni noleggiare il veicolo e l'itinerario di massima che volete fare. In conseguenza potete optate per un contratto a chilometraggio illimitato o con una quota da pagare per ogni km fatto in più della quota giornaliera prevista. Anche sulle assicurazioni vi possono essere diverse possibilità, ma tutte dovrebbero prevedere una polizza kasko, una polizza cioè che paga non solo i danni arrecati ad altri veicoli per vostra colpa, ma anche i danni al proprio veicolo. In genere per i danni causati al veicolo vi sono delle franchigie cioè un importo da pagare comunque. Ad esempio se una kasko ha la franchigia di 500 $ e causate un danno di 3000 $ all'altro veicolo e di 1500 $ al vostro, l'assicurazione pagherà interamente l'altro veicolo, mentre per il vostro pagherà 1000$, restando a voi da pagare 500 $. In molte nazioni è prevista una spesa di gestione pratica che resta a carico del cliente, cioè se si fa una denuncia all'assicurazione, anche se voi non avete colpa, comunque occorre pagare una quota di gestione pratica (ad esempio in USA, in Sudafrica).
Spesso è possibile pagando per l'assicurazione una cifra maggiore diminuire la franchigia o migliorare le clausole di copertura. Alcune clausole che potete trovare nelle assicurazioni:
- non rimborsano incidenti nei quali chi guida risulta positivo ad alcool o droghe
- nei camper: non rimborsano danni da urto alla mansarda
- non rimborsano danni da urto al sottoscocca (ad es. sasso su strada sterrata)
- non rimborsano danni da ribaltamento se non sono coinvolti altri veicoli
- non rimborsano danni da incuria, in particolare nei camper non rimborsano danni agli interni (specchi rotti, finestrini guasti, cassetti ecc.)
Anche le strade sterrate, a meno che non stiate affittando un 4x4, sono in genere escluse dall'assistenza al veicolo. Se vi si rompe su una strada sterrata non avrete il carro attrezzi del noleggiatore a trarvi di impaccio. In alcuni casi vi sono dei limiti a dove potete andare che non sono ovvi. Ad esempio in USA potete andare in Messico ma solo ad una distanza di 200 miglia dal confine, non potete andare nella Valle della Morte, non potete andare in camper al Burning Man Festival. In Australia non potete andare in camper sulle piste.
Spesso si possono avere, su semplice richiesta o a pagamento, accessori quali: seggiolino per bimbi, navigatore, atlante stradale; per i camper molti optional quali tavolino, sedie sacchi a pelo, cuscini, asciugamani ecc.
Altri costi che potreste dover affrontare:
- pulizia interna veicolo (per camper e per auto se riconsegnate troppo sporche internamente)
- serbatoi acque grigie e nere, se non scaricati (per camper)
- differenza carburante: il veicolo in genere si prende col pieno e va riconsegnato pieno
- riconsegna in punto diverso da quello iniziale
- tasse, che a volte non vengono esplicitate all'inizio (conviene sempre chiedere)

Presa in consegna del veicolo

Di fatto è obbligatorio avere una carta di credito. Infatti è sempre necessario non solo pagare il noleggio prima della consegna, ma anche lasciare un deposito che garantisca la franchigia dell'assicurazione ed eventuali danni non coperti. A seconda dell'assicurazione scelta il deposito può variare, ma se volete evitare di lasciare un importo in contanti, che riavrete alla fine del viaggio, dovrete usare la carta di credito, sulla quale il deposito verrà bloccato ma non prelevato. Se ad esempio avete una carta con un plafond di 2500 euro ed il deposito è di 800 euro, l'importo non risulterà prelevato ma la vostra disponibilità da spendere diminuirà a 1700 euro.
Nel contratto c'è sempre un disegno schematico del veicolo in cui occorre segnare con una penna i punti dove vengono riscontrati difetti, ammaccature o altro. E' abbastanza importante guardare con attenzione il veicolo per far notare e segnare piccole ammaccature, graffi, scheggiature del parabrezza, pezzi mancanti ecc. Alla riconsegna ogni cosa non segnata potrebbe esservi addebitata, anche se le grandi compagnie sono abbastanza elastiche (qualcosa all'inizio sfugge sempre, magari telefonate se rilevate qualcosa in un momento successivo). A volte il veicolo viene riconsegnato in un punto diverso e quindi a persone diverse che hanno solo il vostro contratto in mano.
Nei veicoli noleggiati non vengono mai dati i documenti del mezzo, se venite fermati dalla polizia dovete presentare il contratto di noleggio che contiene tutti i dati utili.

In viaggio

Ovviamente occorre la massima attenzione per guidare in paesi diversi dal nostro. Ogni paese ha le proprie abitudini, le proprie segnaletiche, il proprio stile di guida a cui bisogna adeguarsi. In fondo a questa pagina riportiamo alcuni consigli di guida.
Durante il viaggio possono capitare incidenti, in questo caso cercate di far intervenire la polizia, poi chiamate il noleggiatore. Nel caso di incidenti gravi chiamate anche il consolato, che vi può dare dei consigli. In alcune nazioni, se siete coinvolti in incidenti con feriti gravi o morti, dopo aver prestato i primi soccorsi, quando vi sono altre persone che aiutano, è meglio allontanarsi e consegnarsi alla stazione di polizia, per evitare le reazioni violente dei parenti delle vittime. In tutti i casi un incidente grave in un paese straniero può crearvi gravi problemi, come l'arresto per qualche giorno in attesa degli accertamenti di colpa.

Consigli di guida

In generale:
- all'estero le segnaletiche non sono così numerose e ridondanti come da noi. I semafori sono singoli e meno visibili dei nostri, occorre maggiore attenzione per vederli
- i limiti di velocità sono in genere rispettati più che da noi, ed ormai i piccoli auto velox portatili a forma di telecamera sono in uso alle polizie di molti paesi (sia ricchi che poveri).
- nei paesi ricchi i pedoni sono rispettati ed hanno la precedenza sulle strisce
- nei paesi di lingua inglese vi sono incroci con tutti stop, preceduti da un cartello di avviso stop che indica sotto il numero di stop dell’incrocio. Si arriva all'incrocio e ci si ferma, poi si riparte nell'ordine di arrivo. E’ molto importante fermarsi allo stop, perchè è il momento in cui ci si ferma che determina l’ordine di ripartenza rispetto agli altri veicoli. Chi si è fermato prima di voi parte prima, gli altri aspetteranno invece che voi partiate.
- se sostate in divieto, facilmente troverete la targa smontata e le viti messe sul cofano della vettura (per farvi accorgere che l'hanno smontata). Dovete rintracciare la polizia e pagare la multa per avere indietro la targa.

Per paesi con la guida a destra (Gran Bretagna, Australia, Sudafrica, India, Indonesia ecc.)
La marcia su strada in questi paesi è a sinistra, quindi il posto di guida è sulla destra del veicolo. La precedenza invece, salvo diverse indicazione va data come da noi a destra.
Preparatevi a tornare principianti nella guida:
- la manovra del cambio con la mano sinistra non è agevole, si gratta facilmente ed inizialmente si fatica ad ingranare la marcia giusta (ad es. si mette la terza invece della prima)
- alcuni mezzi hanno la frizione bassa ed a scatto causando spesso lo spegnimento del motore in partenza
- all'inizio si cerca il cambio con la mano destra, sul lato finestrino, finendo a volte per manovrare il tergicristallo
- la posizione del sedile di guida decentrata sulla destra (invece che a sinistra) porta a marciare con il camper spostato più a sinistra del dovuto (il corpo del guidatore si mantiene sul centro sinistra della corsia, come in Italia), per cui spesso si esce dall'asfalto con le ruote del lato sinistro.
- quando si esce da un posteggio capita che si guarda lo specchietto di destra per vedere chi sopraggiunge e con la coda dell'occhio si aggira il mezzo posteggiato davanti, ma sulla sinistra il nostro mezzo sporge molto di più che in Italia rispetto al guidatore e quindi si finisce per urtare il mezzo davanti.
- bisogna fare molta attenzione a pedoni e biciclette che hanno spesso una corsia sulla sinistra che si tende ad invadere per i motivi sopra detti.
Altro problema la tendenza pressoché costante di fare le manovre alla nostra maniera. Entrando in un posteggio ad esempio si tende a tenersi a destra, in uno slargo o in un benzinaio si gira in senso antiorario invece che orario.
Il momento di maggiore pericolo è quando ci si ferma su una piazzola di sosta sul lato destro della strada (contromano); alla partenza vi sono molte probabilità di ripartire mantenendosi a destra invece che a sinistra. Anche alla fine di un senso unico alternato ci si potrebbe dimenticare di tornare a sinistra.
Consigli in generale per la guida:
- in marcia concentrarsi per abituarsi a mantenere la ruota destra in prossimità del margine destro della corsia o del centro della strada
- durante le manovre prestare la massima attenzione: è il momento in cui ci si comporta in maniera sbagliata o perlomeno diversa dai guidatori locali
- su strade minori o sterrate dove manca la segnaletica orizzontale, oppure immettendosi da strade laterali è il momento di maggiore probabilità di marcia a destra, con grave pericolo.

Riconsegna del veicolo

In genere prevedete almeno mezz'ora per le operazioni di riconsegna del veicolo. Verranno verificati eventuali danni, il pieno di carburante, i km percorsi. Se non vi sono danni il deposito verrà restituito o svincolato. Nel caso di multe prese durante il noleggio potrebbero essere addebitate in un secondo momento sulla vostra carta di credito, mentre in alcuni paesi, ad esempio Cuba, le multe vengono annotate dalla polizia sul contratto di noleggio e vanno pagate alla riconsegna al noleggiatore.

Noleggio di camper

Noleggiare camper all'estero comporta in alcune nazioni dei problemi di validità della patente. In USA i camper piccoli pesando intorno ai 45 quintali, in Sudafrica sono omologati per pesare a pieno carico 3550 kg, probabilmente a causa di conversioni dal sistema di misura anglosassone a quello decimale. In entrambi questi casi vi troverete a guidare un mezzo non previsto dalla vostra patente B, che vi abilita fino a 35 quintali.
I noleggiatori in genere non pongono il problema e tendono a minimizzarlo, altrimenti perderebbero tutta la clientela europea. Resta il fatto che un poliziotto solerte vi può contestare il fatto, anche perchè la vostra patente internazionale riporta chiaramente il limite di peso. Dalla nostra esperienza in genere non vi sono problemi. In Sudafrica in un caso ci hanno contestato la patente insufficiente (per 50 chili) ma alla fine hanno lasciato correre. In USA sembra che le loro patenti non abbiano limiti di peso (la maggioranza dei loro camper è su una meccanica da pullman) e quindi non è una cosa che controllano.