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venerdì 15 aprile 2016

Tipologia led

I diodi luminosi sono di diversi tipi e forme.
A seconda del settore di applicazione si distinguono per struttura, potenza e durata. Tra i LED più importanti rientrano:
1. Diodi luminosi a filo I precursori di tutti i LED sono i diodi luminosi a filo, che venivano utilizzati principalmente per scopi di controllo. In combinazione con diversi LED oggi li si usa anche come Spot a LED, tubi fluorescenti a LED, moduli o tubi a LED. Sono disponibili nelle grandezze da 3, 5 e 10 mm. Il catodo, che è il polo negativo di un LED a filo, è riconoscibile per il fatto che è più corto dell’anodo (polo positivo) e che il rivestimento in plastica è appiattito. L’angolo di uscita della luce è definito dalla forma lenticolare dell’involucro esterno.
2. SuperFlux Di potenza superiore rispetto ai semplici LED a filo vi sono i LED SuperFlux, che possono avere fino a 4 chip (cristalli semiconduttori). Tra i modelli frequentemente utilizzati rientrano “Piranha” e “Spider”, che si distinguono per un grande angolo di irraggiamento e vengono utilizzati in particolare per l’illuminazione superficiale, poiché la luce viene irraggiata in modo laminare. Una buona dispersione termica avviene attraverso quattro contatti, che possono essere comandati singolarmente. La struttura del modello High Flux garantisce un’elevata durata rendendolo una sorgente luminosa efficiente, utilizzabile universalmente.
3. SMD SMD è l’acronimo di “Surface Mounted Device” e significa che questo diodo viene utilizzato per il montaggio superficiale. I LED SMD comprendono perlopiù da tre a quattro chip e sono dotati di contatti che vengono saldati sul circuito stampato o sulla superficie di collegamento. Sono relativamente insensibili alla densità di corrente e forniscono quindi una luce intensa. I LED SMD sono disponibili in diverse versioni. La dimensione, la forma dell’involucro esterno e l’intensità luminosa possono essere scelte in modo variabile. In combinazione con altri diodi luminosi SMD,  vengono applicati per tubi o moduli fluorescenti a LED. Nell’industria automobilistica vengono utilizzati principalmente per indicatori direzione, luci stop o luci di marcia diurna.
4. High Power I LED high power sono diodi luminosi potenti e resistenti, che in condizioni di utilizzo ottimali possono essere azionati con correnti di 1000 mA. Vengono applicati per lo più su circuiti stampati con nucleo in metallo. La loro struttura fuori del comune comporta requisiti elevati per il Thermomanagement.
5. COB Il LED “Chip On Board” (COB) è il diodo luminoso maggiormente sviluppato. Il suo nome è dovuto al fatto che è fissato direttamente al circuito stampato. Questo avviene attraverso l’ “impaccamento”, dove  i chip vengono fissati al circuito stampato dorato in modo completamente automatico. Il contatto con il polo opposto avviene attraverso un filo in oro o in alluminio. Poiché nei LED COB non vengono utilizzati riflettori o ottica a lenti, l’angolo di irraggiamento della luce emessa è molto grande. I maggiori vantaggi della tecnologia COB risiedono nella potente luminosità, nell’omogeneità di illuminazione e nell’estensione dei settori di applicazione.

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