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venerdì 15 aprile 2016

Fondamentali legali

Fondamenti legali
In Europa è consentito montare per l’aftermarket solo sistemi completi di proiettori allo Xeno, che sono costituiti da: un set di proiettori omologati (alcuni con il contrassegno E1 sul trasparente frontale), un regolatore automatico dell’assetto fari e un impianto lavafari (disposizione secondo la normativa ECE R48, o osservazione delle disposizioni nazionali). Ogni proiettore ottiene l’omologazione insieme alla sorgente luminosa (alogena o allo xeno) con la quale deve funzionare. Se la sorgente luminosa viene sostituita con una non omologata e non prevista dall’omologazione del proiettore, questa omologazione decade e insieme ad essa anche il permesso di circolazione del veicolo (§ 19 StVZO, comma 2, frase 2, n° 1 ). Guidare senza permesso di circolazione porta alla limitazione della copertura assicurativa (§ 5, comma 1, n° 3 KfzPflVV - legge sull’assicurazione obbligatoria dei veicoli). Anche chi vende dispositivi di illuminazione non omologati è tenuto ad indennizzare l’acquirente, in quanto vendendo questi pezzi il venditore non soltanto garantisce che questi possano essere utilizzati per lo scopo, ma si assume la responsabilità per gli eventuali danni, senza limitazioni.
Nozioni tecniche :
Alti valori di abbagliamento: dalle misurazioni effettuate nel laboratorio di illuminazione è emerso che la distribuzione della luce di un proiettore sviluppato per le lampadine alogene e adattato illegalmente a una sorgente luminosa allo xeno non presenta più i valori calcolati originali. Nei sistemi a rifl essione i valori misurati delle luci anabbaglianti superano i valori limite consentiti fi no a 100 volte. I  proiettori di questi veicoli non possiedono più il limite chiaro/scuro e inoltre non sono più regolabili. I valori delle luci anabbaglianti corrispondono a quelli dei proiettori abbaglianti. Questo costituisce un rischio elevato per gli altri utenti della strada.
Note sulla modifica non valida della luce allo xeno Si acquista un kit con cavi, lampadina allo xeno e ballast, si rimuove  la lampadina alogena dal proiettore, si pratica un foro nella calotta di copertura, si inserisce la lampadina allo xeno nel riflettore e si collega il ballast elettronico all’impianto elettrico di bordo: ecco pronto un proiettore allo xeno. Ciò costituisce un pericolo per gli altri utenti della strada, perché la luce risultante è estremamente abbagliante, oltre ad essere vietato dalla legge; il permesso di circolazione del veicolo decade e la copertura assicurativa viene limitata. Sono legali solo i set di proiettori allo xeno completi e omologati comprendenti la correzione assetto fari automatica e l’impianto lavafari.

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