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giovedì 19 gennaio 2012

La batteria al GEL è un accumulatore al piombo-acido nel quale l’elettrolita non è liquido come nelle più comuni batterie, ma assume la consistenza e l’apparenza di un composto gelatinoso.
L’elettrolita gelatinoso, il contenitore sigillato e la reazione chimica interna a “ricombinazione” (VRLA) rendono tali accumulatori:
- Realmente senza manutenzione (MF – “Maintenance Free”);
- Immuni dal rischio di sversamento accidentale dell’acido liquido;
- Adatti ad installazioni in prossimità di persone e di apparati elettronici. 
Inoltre la conformazione gelatinosa dell’elettrolita garantisce una maggiore protezione alle piastre durante la fase di scarica rendendo tali batterie particolarmente indicate ad applicazioni che prevedono cicli di scarica molto “profondi”.
In condizioni di lavoro “pesante” in termini di numero di cicli di carica-scarica e profondità di scarica e se sottoposta a corretta ricarica la vita utile di una batteria al gel è di circa 3 volte quella di una comune batteria ad acido.
Le applicazioni tipiche sono quelle nelle quali la batteria è soggetta a:
- Scariche "profonde";
- Elevato numero di cicli di carica-scarica;
- Installazioni particolari dove non devono esserci rischi di sversamento accidentale o perdite di liquido;
- Ad applicazioni nelle quali non è possibile o non si vuole effettuare manutenzione.
I settori nei quali vengono diffusamente utilizzate sono:
- Solare ed eolico stand alone;
- Nautica da diporto e professionale;
- Veicoli e macchinari elettrici;
- Impieghi industriali.

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