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mercoledì 15 maggio 2013

mo ve'?? quello che dico da anni, quello che in passato io e tanti miei amici vedevamo come il futuro del mezzo di trasporto, oggi viene messo in pratica da Giotti in Cina...., ALLORA MI CHIEDO: MA PERCHE' MAI AI GIOVANI CON INVENTIVA NON SI DANNO POSSIBILITA' O NON CI SI CREDE NELLE LORO IDEE???


Firenze, 9 maggio 2013  -  Un accordo per una 'joint venture' è stato raggiunto dalla società Giottiline di Barberino Val d'Elsa (Firenze), la stessa che fornì a Matteo Renzi i camper per la campagna delle primarie, e il colosso cinese della produzione di autobus Zhuhai Pengyu Automobile Co.Ltd. E' nata una nuova società, Zhuhai Pengyu Motorhomes Ltd, con il 60% di capitale cinese e il 40% di capitale italiano.
 L'accordo è per dieci anni e l'obiettivo è la realizzazione di camper per il mercato cinese che ha usi e caratteristiche totalmente diversi dai mezzi europei, e che assorbe solo mezzi di fascia extralusso. In Cina, nella città di Zhuhai, si svolgeranno le fasi di assemblaggio di kit preparati e inviati dall'Italia e montati su meccanica Mercedes: pareti, attrezzature, arredi. Assemblaggio industriale e commercializzazione saranno curati dal partner cinese. L'assistenza è presso la rete della Mercedes. Per il primo anno sono previsti 1.500 mezzi della joint venture italo-cinese; dall'anno successivo 3.000. Secondo previsioni fra tre mesi il progetto entra nella fase della realizzazione industriale e dalla Toscana partiranno i primi kit.
"Abbiamo fatto un accordo in cui si cerca di esaltare al massimo il Made in Italy mettendo in gioco il nostro 'know how' e quello dei nostri fornitori dell'indotto - spiega Leonardo Giotti, titolare di Giottiline - Ciò al culmine di uno studio durato un anno e mezzo in cui abbiamo adattato le nostre conoscenze a una realtà che con il camper ha un approccio molto diverso dall'Europa.  In Cina il camper è uno status symbol per una classe alta e con forte capacità di spesa".

Il camper in Cina non sarà 'casa viaggiante', mezzo per una vacanza all'aria aperta come conosciuto in Europa. Bensì ufficio o salotto viaggiante organizzato per l'intrattenimento (Tv, Internet), il gioco (dalle carte, ai dadi, alla play station), la conversazione, gli affari da poter condurre a grandi distanze dalla sede aziendale. I clienti cinesi chiedono finiture in lusso, il pavimento in parquet e mobili in legno, per questo saranno coinvolti artigiani e maestri del design italiano. Tra le soluzioni curiose, la richiesta di separare con pannello in acciaio la cabina guida dal vano trasportato, poiché l'autista non deve partecipare alle attività che si svolgono a bordo. Inoltre non ci saranno la cucina, ma solo un angolo per bollire tisane e te, né letti.

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