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giovedì 16 dicembre 2010

ancora notizie sul riscaldatore a gasolio

Un'altra stagione fredda è ormai arrivata , e con lei inizia il doveroso lavoro del nostro riscaldatore
A proposito di riscaldatori ! credo ci sia da fare delle considerazioni importanti su come deve funzionare veramente un riscaldatore Webasto.
In tutte le fredde stagioni ormai passate ho visto in officina centinaia di camper, Tra cui molti con problemi al Webasto . agli arbori mi chiedevo se questo riscaldatore era veramente valido viste le lamentele dei clienti che arrabbiatissimi si ritenevano pentiti di aver fatto installare questo accessorio , ma con il passare del tempo e malgrado ciò, ho dovuto dar ragione al povero riscaldatore.
Scherzi a parte, nella stragrande maggioranza dei casi,i riscaldatori correttamente installati , non hanno mai dato problemi di funzionamento , e sapete perche? Ora vi spiego ; i camper hanno una pianta diversa l’uno dall’altro, quindi ogni riscaldatore avrà dei criteri di montaggio sempre diversi ,Se questi criteri apparentemente banali non vengono eseguiti sempre, e bene,sicuramente il riscaldatore non potrà mai funzionare perfettamente come invece dovrebbe essere.
Ora se non vi offendete vorrei darvi qualche consiglio su come gestire al meglio il vostro riscaldatore.
L’aspirazione per esempio, primo punto fermo ed importante di un riscaldatore , deve essere sempre installata in una zona molto libera e che aspiri aria tassativamente dall interno. se fate installare un riscaldatore chiedete sempre dove e’ stata eseguita la presa di aspirazione al fine di non andare a ostruirla involontariamente. Tenete sempre pulita la griglia di aspirazione , il passaggio di aria è importantissimo.
Aria calda: Le mandate d’aria calda devono essere sempre lasciate aperte , tranne quella del bagno che può essere gestita con una uscita a regolazione di flusso .Se disponiamo di un riscaldatore ad aria modello at 2000 , le bocchette dovranno essere non piu’ di tre , ma se il riscaldatore comincia ad essere un modello piu’ potente (AT 3500 at 3900 AT 5000) allora dobbiamo rispettare la sua spinta di aria calda dalle bocchette che devono essere almeno quattro . Altrettanto anomalo L’eccesso di bocchette , se le stesse cominciano ad essere troppe, la spinta dell’aria perde potenza , rallentando e raffreddandosi Notevolmente . Quando accendete il riscaldatore non portate il potenziometro inutilmente alla massima potenza perche non servirebbe a nulla . Una volta acceso, esso va regolato e portato a circa 20 gradi , cioè con la linea bianca a ore 12 senza più doversi preoccupare di nulla , in quanto la gestione del riscaldatore e’ completamente automatica, scalda l’ambiente e modula da sè cercando di tenere costante la temperatura da voi impostata . Quando decidete di abbassare la temperatura non portate il potenziometro rapidamente in posizione zero , altrimenti il riscaldatore interpreterà male la lettura dei gradi e comincierà a soffiare fastidiosissima aria fredda fino ad arrivare alla nuova temperatura da voi impostata. (ricordatevi, l’interuttore di accensione non regola la velocità della ventola ma la gestione di potenza del caldo)

Problemi:
Se il riscaldatore dovesse fermarsi l’interuttore di accensione comincera’ a lampeggiare ,quindi dovremo saper interpretare il codice lampeggio Al fine di poter individuare quantomeno di quale guasto si tratta .
Ora cerchiamo di capire come leggere i codici dei guasti: Nel centro dell’accensione è presente una spia verde che è normalmente accesa fissa quando il riscaldatore acceso . Se per vari motivi il riscaldatore va in blocco, la spia comincia a lampeggiare con questa frequenza : il numero di lampeggi lenti indica il codice errore , e una serie di lampeggi velocissimi ,indicano la pausa prima di ricominciare il conteggio codice errore. Facciamo un esempio : se la batteria si scarica notevolmente il riscaldatore si blocca con il seguente Codice: F03 che vuol dire sottovoltaggio, quindi quello che vedrete nella spia al centro dell'interuttore di accensione sarà tre lampeggi lenti e cinque velocissimi. questi ultimi servono solo per distinguere la pausa dal codice errore, quindi non vanno mai considerati ne contati.
La lista dei codici errori si trova nel manuale delle istruzioni e descrive chiaramente il guasto con il codice cosi descritto : F01 F02 F03 F04 ecc. ogni numero corrisponde ad un errore
per alcune di queste anomalie e’ possibile un vostro intervento, in altre invece necessita l’intervento di personale webasto qualificato , che con la dovuta strumentazione potra’rilevare il guasto e quindi ripararlo.
Non lasciate mai il mezzo con pochissimo gasolio, in quanto il riscaldatore potrebbe aspirare dello sporco, e non avendo dei filtri molto grossi come quelli del motore potrebbe risentirne e bloccarsi spesso.
Nei periodi estivi , quando il riscaldatore e fermo , date almeno una volta al mese una breve accensione di mezz’ora , questa operazione e’ consigliata al fine di tener pulito il bruciatore interno Dai residui carboniosi e incombusti ( vedi fig. 2) Diffidate da superesperti faidate’ che vi consigliano di regolare continuamente il c.o per la montagna, per la collina o per il mare attraverso metodi strani , cosi rischiate di danneggiare l’elettronica del riscaldatore, e non avrete mai il giusto funzionamento. Se mai fosse necessaria una correzione sara’ un centro webasto a stabilirlo con l’apposito analizzatore di gas.
La revisione di un riscaldatore , anche se funzionante e’ consigliata dopo almeno due o tre’ anni, ma se il vostro riparatore di fiducia farà una diagnosi potrete sapere con precisione quante ore il riscaldatore ha funzionato e potrà quindi darvi dei consigli più precisi sul da farsi.
Un centro Webasto Service ha il dovere di intervenire qualora vi trovaste in situazione di emergenza con il riscaldatore, anche se lo stesso non è stato da loro installato.

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