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mercoledì 25 maggio 2016

vediamo se il management attuera' o meno i programmi

Industria: Laika aggancia ripresa, produzioni dalla Germania Impianti Hymer a regime. In Toscana nuovo modello e forse i van

Con la ripresa del mercato dei camper in atto in Europa - e anche in Italia -, dopo sette anni di segno negativo, il gruppo tedesco Hymer è pronto a trasferire alcune produzioni dalla Germania in Italia, nel nuovo stabilimento della Laika a San Casciano in Val di Pesa (Firenze), appena inaugurato con il premier Matteo Renzi pochi giorni fa. Il sito ha un potenziale di 4.500 veicoli l'anno su unico turno di lavoro e di 8.000 su eventuali due turni (molto più dei 1.800 mezzi possibili con i vecchi stabilimenti dismessi) e vi è, imminente, il trasloco in Toscana della linea di camper 'Etrusco' di Hymer, veicolo della fascia 'entry level', cioè primo ingresso per la clientela che per la prima volta compra un camper. Ma è allo studio anche il 'trasloco' presso la nuova fabbrica di 'van' realizzati in Germania, segmento emergente insieme all'extralusso. I van sono i cosiddetti 'furgonati', mezzi come il Fiat Ducato di solito usati per lavoro, che possono essere attrezzati a mini-abitazione viaggiante e che i clienti scelgono con la funzione di seconda vettura da impiegare nel tempo libero per turismo, sport, attività ricreative. Le stime 2015 sono di una crescita del 10% del mercato europeo e dell'8% di quello italiano dopo che dal 2008 si è registrata una continua flessione del settore dei 'veicoli ricreazionali'. E' proprio la ripresa del mercato continentale dei camper dopo anni di 'vacche magre', viene spiegato, a rimettere gli impianti tedeschi di Hymer a pieno regime. La nuova fabbrica inaugurata in Toscana sotto l'egida di Laika è la prima candidata ad accogliere ogni tipo di produzione del gruppo, superata la frammentazione negli otto vecchi stabilimenti di Tavarnelle. "Il nuovo impianto di San Casciano è flessibile, supera il modello 'fordista' e potrà essere valvola di sfogo per le produzioni del gruppo - spiegano i due amministratori delegati di Laika spa, Andre' Miethe per la parte commerciale, e Luca Tomasi per la parte tecnica - Intanto è stato già deciso di portare qui la linea 'Etrusco' (che esce col marchio Hymer, ndr) ma stiamo anche ipotizziamo di accogliere nei prossimi tempi anche la produzione dei van, i veicoli furgonati", adesso in Germania. Il nuovo stabilimento (30.000 mq, 40 mln di investimento) "ha una sola linea di montaggio adatta a tutti i modelli - spiegano i due ad -, una linea flessibile che dà un vantaggio evidente in termini di abbattimento dei tempi di risposta. Nei vecchi siti prima di avviare una produzione, aspettavamo di costituire un lotto numericamente congruo dello stesso modello. Ora invece camper diversi possono essere via via allestiti grazie a una forte flessibilità operativa". I concorrenti di Hymer, in questa fase espansiva, si affidano a siti nell'Est Europa, tipo Ungheria, ma Laika preferisce l'Italia perché conta sulla qualità assicurata dalle pmi dell'indotto, parecchie situate nella 'camper valley' della Toscana fra le province di Firenze e Siena dove Laika e le sue concorrenti realizzano l'80% dei camper immatricolati nella Penisola. L'indotto di Laika è di un centinaio di fornitori, tutte pmi, che ricevono un fatturato globale di 25-30 mln di euro, di cui circa una decina di mln si riversano direttamente nella cosiddetta 'camper valley'. Laika è anche un 'polmone' per il gruppo Fca, da cui ha acquistato nel 2015 circa 1.300 veicoli Fiat (i Ducato), per circa 20 mln di euro. Laika nel 2015 ha venduto 1.400 veicoli, tornando sui livelli del 2008, prima della crisi, ed ha avuto un fatturato stimato finora di 72 mln di euro. (ANSA)